Pi greco day

Anno scolastico 2023/2024

La festa è nata nel 1988 grazie al fisico statunitense Larry Shaw che organizzò i primi festeggiamenti al museo di scienze Exploratorium di San Francisco...

Presentazione

Durata

dal 14 Agosto 2019 al 14 Agosto 2027

Descrizione del progetto

Il Pi greco è una costante matematica, cioè un numero che ha un valore definito esattamente. Probabilmente a molti risulta familiare per il calcolo della circonferenza e del diametro del cerchio, ma il Pi greco è presente nella vita di tutti i giorni e in aspetti della nostra esistenza dalla determinazione dell’oscillazione di un pendolo all’attrazione fra due corpi elettromagnetici, dalla musica, alla statistica.
Nella secolare storia dei numeri, la scoperta di uno in particolare ha cambiato il modo di concepire molti processi matematici ed è diventato il più importante della nostra esistenza quotidiana, si tratta del numero: 3,14159 26535 89793 23846 26433 83279 50288 41971 69399 3751…
Non sono numeri battuti a caso sulla tastiera, ma le prime 100 cifre di π, propriamente detto Pi greco.
Questo numero è talmente importante, che si è deciso di dedicargli una giornata. La giornata del Pi Greco si celebra ogni anno il 14 marzo perché nel sistema anglosassone la data si scrive 03/14, come le prime tre cifre del Pi Greco. La festa è nata nel 1988 grazie al fisico statunitense Larry Shaw che organizzò i primi festeggiamenti al museo di scienze Exploratorium di San Francisco.
Piccola curiosità: la data coincide anche con il compleanno del famoso matematico Albert Einstein.
Dal 2020 la ricorrenza avviene nella Giornata Internazionale della Matematica che quest’anno avrà come tema “Mathematics for everyone”, matematica per tutti, sottolineando la necessità della costruzione di un sistema di insegnamento della matematica accessibile, ponendo l’attenzione anche sulla tematica della discalculia, disturbo specifico dell’abilità di numero e di calcolo che si manifesta con una difficoltà nel comprendere e operare con i numeri.
All’interno dei sistemi scolastici e dei percorsi educativi è necessario attuare profonde riflessioni sulla possibilità di rendere accessibile la matematica a tutte e tutti, sia a chi presenta specifiche diagnosi sia a chi non trova semplice la comprensione e apprendimento della materia.
Attraverso metodologie di educazione non formale e attraverso attività esperienziali e partecipative si può rendere la matematica più inclusiva e divertente.